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Canavesi Spa | La naturale evoluzione di un gigante

Un’azienda che poggia la sua prima pietra nel 1955 e rappresenta oggi il frutto di una lunga tradizione familiare d’impresa.

Un’azienda che poggia la sua prima pietra nel 1955 e rappresenta oggi il frutto di una lunga tradizione familiare d’impresa.

Convinti che le persone rappresentino sempre il fulcro di ogni progetto ben riuscito, nell’approfondimento di oggi, il primo di una serie, vogliamo puntare i riflettori su chi da anni rappresenta un punto di riferimento all’interno del mondo dell’arredo bagno, ma non solo.

L’Azienda Canavesi S.P.A. nasce come impresa artigiana nel 1955, ad opera di Carlo e Aldo Canavesi. Viene fondata nel comune di Locate Varesino, situato strategicamente tra le province di Milano, Como e Varese, e nel tempo si sviluppa fino a dar vita alle tre unità operative attuali. In particolare, nel 1993 si assiste all’apertura dello showroom “Atlantide – Progetto Canavesi” e nel 2002 all’inaugurazione della nuova sede “Canavesi S.P.A. – Idrotermosanitari”, entrambe a Tradate.

Nel mese di Aprile, in occasione della visita mensile allo showroom, ci siamo voluti soffermare a scambiare quattro chiacchiere con chi da anni vive l’azienda dall’interno e ha assistito alla sua costante crescita.

Il nostro interlocutore è stato il Sig. Antoine Mangano che, essendo entrato in Canavesi nel 2004, rappresenta una pietra miliare per la sede di Tradate.

Ci ha raccontato qualche simpatico aneddoto del suo passato, come il fatto che precedentemente abbia lavorato nell’alta sartoria; ambiente che, a prima vista, nulla sembra avere a che fare con quello dell’arredo, ma dilungandoci sul discorso, una frase ci ha particolarmente colpiti: mi piace immedesimarmi nei clienti e adoro l’idea di lasciare la mia impronta nelle loro case”. Ecco dunque il collegamento tra i due mondi – come tessuti da cucire su misura seguendo le forme del corpo, così l’arredo di bagni e cucine necessita essere plasmato in funzione alle esigenze, sia del cliente, sia strutturali. Siamo convinti che proprio a questo si riferisca il Sig. Mangano quando afferma di aver “dato l’anima, fin dall’inizio, per questo lavoro”.

Ieri e Oggi

Abbiamo voluto approfondire con lui alcuni aspetti a nostro avviso molto interessanti e in primo luogo ci siamo focalizzati sui cambiamenti avvenuti all’interno del settore nel corso degli ultimi anni. Siamo partiti dall’analisi dei prodotti più richiesti, per arrivare alla tipologia di clientela con cui quotidianamente è solito interfacciarsi.

Nel corso dei suoi 17 anni all’interno di Canavesi S.P.A. ha potuto assistere al susseguirsi delle mode e ai cambiamenti stilistici che hanno portato, ad esempio, i piatti doccia dall’essere in appoggio con bordo da 12 cm fino ad arrivare al più moderno filo pavimento. Anche i materiali sono chiaramente cambiati, adeguandosi alle esigenze più disparate; la ceramica si è tinta di nuovi colori ed è stata lentamente affiancata, talvolta addirittura superata, da materie composite che riescono a riprodurre qualsivoglia effetto.

Rimanendo sempre all’interno della zona doccia, possiamo notare un aspetto che denota il cambiamento strutturale delle nuove costruzioni. Nel corso del tempo la metratura delle abitazioni, soprattutto all’interno delle grandi città, è diminuita notevolmente portando il pubblico ad optare per le pareti doccia con apertura scorrevole. Nonostante la porta battente mantenga con fermezza il suo fascino, purtroppo nei bagni più recenti non ha modo di esistere.

Ma non è solo l’ambiente doccia a cambiare,

che peraltro ha da decenni soppiantato quasi in toto la vasca da bagno, ma tutto lo stile dell’ambiente. L’evoluzione dei mobili è altrettanto lampante e la voglia di ricreare una zona relax all’interno della quale scaricare le tensioni accumulate durante il giorno, ha portato alla ricerca di linee più semplici, se non addirittura minimal, e al desiderio di utilizzare materiali che ci facciano ricongiungere con la natura. Via libera quindi alle pietre e al legno, nelle loro infinite declinazioni.

Abbiamo voluto approfittare del tempo del Sig. Mangano, che avendo avuto addirittura un trascorso da radiofonico non si è affatto tirato indietro, per toglierci anche qualche curiosità in merito al mondo della rappresentanza.

Chiedendogli di mantenersi il più possibile super partes avendo noi come interlocutori, eravamo desiderosi di conoscere se nel 2021 la figura del rappresentante avesse ancora senso di esistere. La sua risposta è stata molto chiara: “Dipende!”. A suo dire, come dicevamo all’inizio dell’articolo, a fare la differenza sono proprio le persone. Troppo spesso capita di interfacciarsi con collaboratori non indispensabili perché poco reattivi, ma nutre una grande speranza nelle nuove leve. Gli agenti più giovani sono per loro natura più smart e maggiormente propositivi e questo porta ad un confronto più semplice e ad una collaborazione più piacevole.

WOLFECLASS

Un esempio che porta è l’ideazione di WOLFECLASS, l’aula virtuale che la nostra Agenzia ha ideato nel 2019 per poi arricchire ed implementare nel 2020, causa evidenti necessità pandemiche. All’interno di questo gruppo dedicato agli operatori del settore è possibile partecipare a dirette formative inerenti il mondo dell’arredo bagno e, poiché le registrazioni rimangono disponibili anche a live ultimate, è possibile visualizzarle in qualsiasi momento. È questo il punto di forza che tanto plaude il Sig. Mangano, il quale sostiene di farne grande uso per fugare velocemente dubbi o incertezze che chiunque può incontrare durante il lavoro quotidiano.

Ringraziamo infinitamente Canavesi S.P.A. e il Sig. Antoine Mangano per l’onestà intellettuale e per averci dedicato il loro prezioso tempo al fine conoscere e far conoscere aspetti che ai più non sono noti e che speriamo possano suscitare interesse nei nostri lettori.